giovedì 21 marzo 2013

Senza radici ai piedi

Nel libro Il Profeta di Gibran si legge: "Noi gli erranti sempre alla ricerca della strada più solitaria, mai iniziamo un giorno là dove ne abbiamo terminato un altro, ed ogni levare di sole non ci trova là dove abbiamo ammirato la luce del vespro. Anche quando la terra dorme viaggiamo". L’uomo è raffigurato spesso come un pellegrino , un pellegrino del tempo. Un tempo che scorre senza sosta. Si evince che l’uomo non è il padrone del tempo. Ma è il tempo che offre una chance verso un progresso, una crescita, una progettualità attraverso un cammino. Ogni tanto mi capita di riflettere sulle tematiche legate alle salite, al viaggioo al pellegrinaggio. Ricordo che anni e anni fa lessi un testo celebre dell filosofo G. Marcel "Homo Viator" cioè noi siamo viaggiatori. L’uomo vede se stesso come un essere in cammino. Ma verso dove procediamo? Si tratta di darsi uno scopo o una meta. Egli nel testo parla di significato. Di Luca Tentoni

martedì 19 marzo 2013

San Leo

Ci sarebbe da scrivere per ore quanto sia accaduto in quelle 5 ore e 30. Attraversate quattro stagioni con le Vans, superato rovi e spine, il sonno, la stanchezza e la fame, ma siamo giunti a meta.

Soanne 674 slm

Dalla Proloco di Pennabilli Si chiamerebbe così perché ubicato sotto una falda (sub-vanno) del monte Carpegna.

lunedì 18 marzo 2013

Scavolino 760 slm

In questa piccola frazione del comune di Pennabilli si scorge il rudere del Palazzo baronale dei principi di Carpegna, Purtroppo non visitabile e l'Ex Palazzo Comunale con il caratteristico portico con lo stemma di Scavolino. Bellissima la panoramica su Pennabilli.Il nome deriva da Scabulum,cioè gradino (Gradino del Carpegna)

Pennabilli - San Leo sentiero 95

Il giro l'abbiamo compiuto sabato 16 marzo e non domenica. Abbiamo visto tutte e quattro le stagioni. Partenza da Pennabilli (frazione Billi) ore 10.30. Eravamo a Scavolino alle 11.00. A mezzogiorno abbiamo pranzato a Soanne. Da Soanne il Sentiero 95 verso il monte Tognino era sparito sotto una coltre di neve. Siamo giunti a Sant'Apollinare verso le 15.30 e alle 16.00 eravamo a San Leo. La Segnaletica era aleatoria, cartelli levigati dalle intemperie: era il 95 o il 102? Questo sale verso monte o scende verso il lago di Andreuccio? Erano le domande rivolte. La cartina della comunità montana non era aggiornata alle modifiche del territorio e della mancanza di fondi per il mantenimento dei sentieri. Meglio spendere degli euri in più per soccorrere la gente dispersa? Mah!

martedì 12 marzo 2013

marzo pazzerello

Domenica pv dovrò visionare una parte del tragitto. Mi va bene la pioggia, accetto tutto. Non i fulmini. Mi è già successo sul monte Carpegna all'altezza del passo del Trabocchetto questa estate. Non è piacevole affatto. Mi armerò di fogli, mappe, matite, zaino e scarponi. Devo essere sicuro visto che non sarò solo... Come diceva B.P. : Non esiste buono o cattivo tempo, ma buono o cattivo equipaggiamento. Poi ci vuole il buon senso. Ogni passeggiata non è una sfida con la natura, ma cercare dentro se stessi. Di Lule Zirandoulon